L'Università di Tokyo rivoluziona l'ICT per sostenere la ricerca e l'istruzione di livello mondiale

L'Università di Tokyo, fondata nel 1877, è la più antica università nazionale del Giappone e una delle più grandi del paese. Circa 29.000 studenti sono impegnati nello studio e nella ricerca in 10 dipartimenti accademici e 15 scuole di specializzazione in tre campus presso Hongo e Komaba a Tokyo e presso Kashiwa a Chiba.

Il governo giapponese ha istituito il "Fondo universitario" da 10.000 miliardi di yen per contribuire alla creazione delle migliori università di ricerca al mondo. In risposta, l'Università di Tokyo ha annunciato il programma "UTokyo Compass", che delinea le riforme che l'università dovrebbe intraprendere, tra cui il miglioramento della rete wireless, per contribuire a fornire un'istruzione universitaria di alto livello.

"Non stiamo semplicemente aggiungendo nuove tecnologie e attrezzature, ma stiamo ripensando la nostra strategia ICT da una prospettiva operativa", afferma Junji Tamatsukuri, professore associato (Sistemi informativi) e vicedirettore della Divisione per i Sistemi informativi e di comunicazione. "Stiamo ristrutturando la nostra infrastruttura informatica per promuovere la diversità e il dialogo, nonché per sostenere la ricerca e la comunicazione ovunque nel campus".

Questi obiettivi hanno determinato la necessità di creare un ambiente di rete wireless esteso a tutta l'università.

In precedenza, l'Università di Tokyo disponeva di reti wireless in ogni campus che, tuttavia, erano gestite su base dipartimentale. Di conseguenza, quando gli studenti di un dipartimento si trasferivano nell'edificio di un altro dipartimento, talvolta non riuscivano a connettersi al Wi-Fi della nuova sede. Negli ultimi anni sono stati forniti servizi di roaming per consentire l'interconnessione, ma non si trattava di soluzioni complete e ogni dipartimento adottava misure operative e di sicurezza diverse.

Nell'ambito di UTokyo Compass, l'università ha istituito la UTokyo Wi-Fi Task Force, un gruppo inter-organizzativo incaricato di sviluppare una rete wireless estesa a tutta l'università.

Il Prof. Tamatsukuri e il suo team hanno posto l'accento sull'avanzamento delle operazioni, consentendo al contempo a ciascun dipartimento di mantenere la propria indipendenza. In tutta l'università erano circa 100 le persone coinvolte nelle operazioni e potevano esserci più organizzazioni interne con sistemi operativi diversi anche all'interno dello stesso dipartimento. Era necessario gestire la rete con diritti di gestione gerarchici, mantenendo al contempo la struttura di rete complessiva, poiché le attività e le competenze autorizzate degli amministratori IT variavano a seconda del dipartimento.

La stabilità delle prestazioni era particolarmente importante, indipendentemente dal dispositivo utilizzato, dalla posizione e dal carico di traffico corrente.

Era inoltre necessario che i punti di accesso wireless potessero funzionare in modo efficiente e sicuro con un basso consumo energetico. In caso di guasto del sistema, la rete aveva bisogno di funzionalità automatizzate e intelligenti per identificare e risolvere prontamente la causa del problema, in modo che le risorse ICT potessero rimanere accessibili il più vicino possibile al 100% del tempo.

L'Università di Tokyo prevede di installare circa 7.600 punti di accesso wireless Juniper a copertura di tutti i suoi campus entro la fine del 2023. Ad aprile 2023, aveva creato una rete wireless che copriva la metà di ciascuno dei suoi campus e supportava circa 18.000 dispositivi connessi simultaneamente durante le ore di punta.

"Juniper Mist è un controller basato sul cloud che può essere gestito e visualizzato a livello dipartimentale", spiega Ryo Nakamura, PhD, Professore associato di Scienze e Tecnologie dell'Informazione presso l'Information Technology Center di UTokyo, Network Research Division. "L'interfaccia è facile da usare per il personale responsabile di ciascun dipartimento. Abbiamo ritenuto che ci permettesse di realizzare il nostro sistema ideale di management by everyone".

Il Prof. Nakamura aggiunge: "Anche la funzione di visualizzazione è eccellente e possiamo cambiare liberamente i punti di vista inviando query. Ciò consente una gestione operativa flessibile, ad esempio per quanto riguarda la visualizzazione in base al periodo dell'anno o all'evento o l'osservazione di problemi in ogni edificio".

Il Prof. Nakamura parla molto bene anche dell'API di Juniper Mist, che viene utilizzata per collegarsi ad altre applicazioni per un'ampia gamma di scopi, come la creazione di grafici dei dati di gestione e l'invio di configurazioni. "Apprezziamo molto l'API di Juniper Mist e vorremmo farne un uso maggiore. Ritengo che, più codici e librerie campione saranno disponibili per questi scopi, più diventeranno strumenti DX (o di esperienza digitale) per le operazioni di rete", afferma.

Il Prof. Tamatsukuri sta pensando di espandere l'architettura cloud Juniper Mist per gestire l'intera rete e prevede che in futuro diventerà il fulcro dell'infrastruttura ICT dell'Università di Tokyo.

"Il supporto dedicato di Juniper e dei suoi partner ci ha permesso di sviluppare rapidamente un ambiente wireless e di realizzare UTokyo Compass", afferma il Prof. Tamatsukuri. "Vogliamo inoltre uniformarci non solo a livello di rete wireless, ma anche con quella wired".